Thursday, March 02, 2006

il riposo del guerriero

Oggi riposo. Peraltro c'era anche poco da fare, visto che c'e' stata una specie di alluvione che e' cominciata stamattina ed e' (forse) appena terminata. Dopo essere stati un po' a mare (prima dell'inizio della pioggia) ed avere poi fatto le valigie, siamo rimasti in camera a ciondolare un po': io a leggere pagine su pagine di "Guerra e pace", che mi sta appassionando tantissimo, e Ale a progettare il futuro lampadario con le conchiglie, infatti ne ha gia' pronte almeno tre versioni. Verso le cinque, per fare qualcosa, abbiamo deciso di fare un giro, non a piedi ma con l'autobus: praticamente un catorcio di almeno quarant'anni fa (cambio con leva di un metro di lunghezza al centro dell'autobus, copertoni completamente lisci e carrozzeria arrugginita) che ci ha portato a spasso per l'isola, da capolinea a capolinea. Un'oretta passata a dare un'ultima occhiata all'isola. Quando siamo tornati, verso le sei, c'e' stata un'altra pioggiona, e solo ora, alle otto e mezza, siamo potuti uscire.
Per quanto riguarda gli orari di arrivo, dovremmo partire da Roma verso 9.40 di sera e quindi arrivare a Palermo dopo un'ora. Poi pero' ci sara' l'attesa per il ritiro bagagli. Comunque, cercheremo di farci sentire noi non appena atterreremo a Roma da Francoforte.

Insomma, ora "l'ultima cena", e poi.... domattina Alessandro ha previsto l'ultimissimo bagnetto prima di andare a prendere, a mezzogiorno, il traghetto per Cancun, dove ci aspetta un incaricato per portarci all'aeroporto con congruo anticipo.

A prestissimo!!!!

Lilli e Ale.

Wednesday, March 01, 2006

vita spericolata

Oggi grande avventura! Naturalmente non era programmata...
Stamattina infatti avevamo previsto la gita all'Isla Contoy. Per vedere l'isola collegatevi al sito: http://www.islacontoy.org/italiano.htm
La giornata non si presentava buona: c'era il cielo un po' nuvoloso, ma qui non si puo' mai dire, a che si annuvola e piove, a che dopo cinque minuti smette e c'e' il sole.
Insomma, partiamo insieme a due famiglie di tedeschi con tre bambini, e con una loquace signora canadese.
La barca (per dire...) era una specie di bagnarola di circa 8/10 metri, a motore, di vetroresina un po' malconcia. La gita prevedeva la traversata all'isola, il pranzo, la visita ed il ritorno. Leggendo il depliant dell'isola apprendiamo che la stessa dista da 1 a 2 ore di viaggio in barca da Isla Mujeres. Con la nostra barca e' apparso chiaro che ci sarebbero volute due ore. Appena cominciamo a prendere il largo il mare si fa via via piu' mosso: navigavamo a fianco della barriera corallina dove si infrangono le onde dell'oceano, che pero' arrivano sempre forti. Io, confesso, ero un po' tesa, Alessandro piuttosto pallido... ma lui soffre il mal di mare anche sul pattino! Peraltro gli continuavano a venire in mente le scene del film "La tempesta perfetta", veramente rassicuranti... Il momento piu' critico e' stato quando alcuni membri dell'equipaggio (due ragazzini) hanno issato due vele (sulla barca a motore!) completamente strappate! Sembrava che dovessimo affidarci a quelle per arrivare...ad un certo punto una delle bimbe tedesche vomita... La situazione era piuttosto spiacevole!
Infine arriviamo: isoletta da sogno! Alessandro si butta in acqua per fare snorkeling, io vado in giro per foto e birdwatching. Il pranzo, come ieri, e' stato pesce arrostito sulla spiaggia, ma questa volta di maggiore soddisfazione: abbiamo mangiato un barracuda pescato nel tragitto!
Passa il tempo, e viene il momento di rimettersi in barca.
Io e Ale ci siamo messi davanti, a prua, ed il ritorno non e' stato ovviamente piu' tranquillo dell'andata: pero', forse perche' avevamo mangiato bene, o perche' eravamo avanti e ci prendevamo tutti gli spruzzi, ci siamo divertiti un sacco! Ad un certo punto, non si sa perche' (birra?), il capitano (un personaggio..) ha anche cominciato a cantare!! Abbiamo preso un'onda altissima: Ale quando l'ha vista arrivare era sicuro che ci saremmo ribaltati!
Comunque, ce l'abbiamo fatta ad arrivare a terra. La cosa piu' bella della gita sono state senza dubbio le due ore di navigazione al ritorno in cui ci sentivamo sul titanic!

Stasera avremmo voluto andare a mangiare dal cosiddetto "Trucido" (ristorante messicano di ottimi prezzi che Ale ha puntato da un po'), ma diversi locali sono chiusi: probabilmente per recuperare il sonno perso nei giorni di carnevale.

Domani riposo e preparazione delle valige.

A presto!

Lilli e Ale.